domenica 24 gennaio 2010

1 Jan 2010 - Salice

Ti voglio abbandonare nel pieno della pista e tagliare giu' per il bosco, per ritrovare l'essenza di uno scambio di mano.
Brancolavamo nel buio; poi, nel buio, ci siamo ritrovati. Ci siamo poi accorti che non eravamo soli e abbiamo seguito i passi e lo scalpitare degli altri. Felici, ignoranti, abbiamo corso, fino all'affanno. Di nuovo nel buio, brancolavamo.
Spezziamo questa maledizione in cui siamo trascinati da quando siamo nati.
Prendi la calma. A due mani. Ed indossala come un elmo.
Ora sediamoci insieme, spogli di tutto e ascoltiamo il vento, il rumore dei pini, il crepitare del bosco, la sospensione delle cose: perdiamoci nei nostri respiri come onde immerse nei flutti. Come neve al suolo che accoglie silente altri fiocchi e riconosce l'inverno e l'estate, e il freddo e poi il caldo, e il ghiaccio e il vapore, e ancora nuvola e neve. Prendi la calma, ed indossa il tuo elmo.
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Poi apriamo gli occhi.

Eccomi, sono sveglio.