domenica 24 febbraio 2008

24 Febbraio 2008/ Resegone in invernale.

Forcella di Olino mt 1169 - Rifugio Azzoni mt 1860.


1.45- 2.15 d'estate dice massi. Accesso: da Ballabio provinciale per Morterone. Dislivello: 800 m circa.

Arriviamo da Lecco per la strada della Valsassina fino a BAllabio. Poi seguiamo per Morterone e ci inerpichiamo per una buona mezzoretta. Parcheggiamo appena prima di una galleria, in una piazzola. Da qui vedo un cartello infondo alla galleria: MORTERONE dice.


Noi seri: picca, ramponi e corda. In realtà non è servito nulla. Io ho preferito mettere i ramponi per esercitarmi. E perchè odio scivolare senza senso. Ramponi grivel e sembra di essere in ciabatte per strada. Tempo bellissimo. Corriamo per i sentieri per tenerci in allenamento, vedere un pò il nostro fisico come ci sta dentro. Calcoli matematici, teoremi fisici, biomolecole e cellule staminali. Analisi, riflessioni, spergiuri.

E Massi ci spara giù anche qualche versetto per un canovaccio d'Alpe di tutto rispetto.



Seguiamo il sentiero 17 fino al termine del bosco. Nel bosco ci perdiamo un paio di volte. La neve e il parlare ci distrae. Poi cirompiamo le palle e decidiamo di muoverci. Seguiamo la traccia finito il bosco. La strada gira e tadà! Eccolo lì! Io penso sia quella di fianco, non ho visto la croce e penso...cazzo ci vorrà un pò più di 30 minuti!!!

E infatti quella è un'altra cosa!

Ripido per 30 minuti per arrivare al rifugio Azzoni giusto alle 11.30...essendo partiti alle 9.30, tra mettersi i ramponi e perdersi un pò nel bosco...direi che ci siamo. 1.45 e anche meno.

Poi dopo pasto ad insegna quaresimale, ci proponiamo una veloce discesa...e in effetti nel primo tratto corriamo giù per il sentiero...

Poi partito il piano per il bosco parte il free-dicking... cazzeggiando in discesa nel bosco si è caduti sui discorsi lavoro, amore, imprese alpine e ci mancava un ginepy e una moccetta e finivamo a salottare con tanto di thèdelle 5. Ma alle 2 siamo alla macchina.

Scendiamo e oddio, Massi si ricorda che deve fare strechting. Si ferma in piazzola ed esegue...cosa devo pensare? Devo pensare qualcosa? Viviamo insieme questo dramma.

Poi sono alla macchina. Ci salutiamo e parte l'ode alla mia nuova picca Cassin...

una picozza da delirio del Frejus.

Va bene! A Milano a casa alle 15.30. con tutta la giornata davanti.

Quanto amo questa vita.



Ema, Cda 2007.