mercoledì 20 febbraio 2008

17 Febbraio 2008/ Grignone in invernale.

Ed eccoli lì, come prima prova sulle tracce di un sogno calpestato da uomini che hanno di che insegnarci. Prima appuntamento della stagione, in vista dell'Innominabile nei nostri cuori.

Prima prova d'alpinismo detta Grignone in invernale. Espluà magari perfezionabile da qualsiasi punto di vista eccetto quello della volontà che porta i provetti caprioli sopra l'oceano di nubi, tipico delle Grigne. E con le nevi il quadretto si tinge di riverberi Himalayani.
Già ci vediamo su qualche campo base
di qualche Karakorum invece siamo a
pochi chilometri da Mandello. Tanta volontà e gambine da scaldare ci portano tutti sù.
E si scattano le foto di rito.
Percorso piacevole di 4 ore e con poche difficoltà. Una bella rinfrescata di tante nozioni e movimenti che si erano arrugginiti tra un'arrampicata e una sciata. L'alta montagna resta l'alta montagna. Bellissima. Forte. Inconfondibile. La sua massima espressione. Senza nulla togliere alla roccia...ma dove si respira aria di Freddo e 4000...si respira odore del giardino di casa.
Bellissima crestona finale. Vista finale, incoronazione di una vetta che ogni volta sà dire il fatto suo, come al solito dietro casa in quel di Lecch.
Ema_CDA2007.