mercoledì 15 aprile 2009

12 Aprile 2009 PASQUA- Como Lago – Bolletto (1'236 m)

Como Lago – Bolletto (1'236 m).
Partiamo da Como Lago per la pedonale di Como. Imbocchiamo il percorso per il rifugio Falchetto e ci inoltriamo nel bosco. In circa 50 minuti arriviamo alla Funicolare passando per il costoso che sale si inerpica nel bosco sulla sinistra.
Dalla Funicolare proseguiamo in direzione del Faro. E’ qui che notiamo la Polenteria San Maurizio. Una uscita da schedulare qui. Aperto solo weekend. Riservazione richiesta. Numero preso. Ottimo.

Da qui il percorso si spiana anche se continua a restare piuttosto lungo.
Passiamo la serie di rifugi come segnalata dall’itinerario della traversata Lariana. Arriviamo al rifugio Bolletto e in meno di 5 minuti di orologio siamo in cima al Bolletto.
Da qui si apre paradisiaca una vista incantevole da fiordo.
Come mai tanta assomiglianza ai fiordi norvegesi? Pensare tutta la strada percorsa per ritrovarne uno dietro casa…certo la Norvegia mantiene e terrà sempre il suo fascino, per ben altre ricchezze.

Ma la spiegazione non è poi cosi’ difficile. Essendo giganteschi intagli nelle rocce creati da una erosione post-glaciale e non essendoci un tempo la Pianura Padana ma il mare, è comprensibile come l’evoluzione geologica e la propria raffigurazione richiamasse un luogo cosi’ lontano. Lo scavo dei ghiacciai nella terra è per questo stato cosi’ simile alla Scandinavia, creando in realtà un vero e proprio fiordo che entrava in quel bacino che oggi è il Mar Mediterraneo. Poi è arrivata la Pianura Padana chiudendo il fiordo in uno straordinario lago.

Perché poi questo fenomeno si è manifestato qui in Sud Europa e non in altri Paesi a simili latitudini? Perché grazie alle severe Alpi caratterizzate da altitudini elevate e temperature più rigide, i Ghiacci qui hanno avuto da sempre vita più lunga, nonostante la loro relativa latitudine meridionale. E quando la de glaciazione ha avuto la meglio sul Grande Freddo e i panettoni di melassa rimasti a far zoccolo duro erano cmq li’, orgogliosi e impenitenti, tra la Scandinavia e la dorsale Alpina. Ecco oggi il risultato.
E’ così che i principali ghiacciai si sono mantenuti vivi fino ad oggi. E speriamo restino tra noi, almeno per un po’.

Cmq sia, il ghiaccio anche sciolto, è cmq riuscito a darci e dirci qualcosa.

Pranzo saltato a pié pari ma gran finale in serata con capretto e patate al forno.