lunedì 28 maggio 2007

26/27 Maggio 2007- Ventina e Piz Cassandra

26/ 27 Maggio 2007- Ghiacciaio Ventina e Piz Cassandra

Non ho mai guardato tanta televisione e non mi piacciano i programmi televisivi, né tanto meno i programmi in generale. Mi sarebbe piaciuto sentire un bel "adoro i piani ben riusciti" con tanto di toscano alla Tinto che fa molto magnaccia, davanti a una polenta taragna, funghi e tanto tanto splendido e divino rosso rubino nei calici.
Invece quello che doveva essere la fucina della roccia, delle fatiche e del ghiaccio si è tramutata in una barzelletta no-comment per sordo-muti che ci vedono benissimo.
Come platani innaffiati dalle piogge monsoniche giochiamo a ping pong con Cassandra che questo giro si fa sentire alla grande dal Pantani profeta, col Tambo a monte che bestemmia il sole. Ma tant'è il Disgraziato complesso alpino.
Va bene, abbiamo fatto un pò di passi sul ghiacciaio, bella lezione tecnica e i primi assaggi di spremute di ghiaccio, accarezzati dolcemente dal vento forza 4 in stile Uragano Mary con tanto di pioggia battente....ma Ema non si preoccupa fino a che non piove fuoco e partono le trombe dell'Apocalisse...eh allora lì sì che son cazzi. Ma finchè piove acqua...finchè non piovono rane, cavallette o sangue...è tutto all'ordine del giorno.
Tutti al rifugio, inzuppatti come savoiardi. Tutto è ben presto sulla stufa e rischiamo di diventar torce umane dando una ragione d'essere a Kathrine che fuori spazza e ramazza con efficenza cilena. La notte passa a timor di sovietici che abbattono le porte, ma chi dorme coi tappi si salva dalle incursioni zariste a suon di pugni e manganellate. Io non russo, dimostrato.

Mi aspettavo una colazione da vero alpinisti: breakfast a base di chiodi di ghiaccio e rinvii.
Ha fatto molto rainman sto giro. Come dice il mio personal trainer Novella 2000, bisogna mangiar tante fibre tanto da cacar maglioni di lana merinos e mi sono ritrovato con un paio di stagioni in anticipo a festeggiare la sagra del pizzocchero d'oro, le cantine di morbegno, la sagra delle grappe di Bassano, tutte in un giro solo. Causa pioggia, lezioni di geologia: cosa si muove nelle viscere della terra. Di fibre ne ho avute a legnate. Ora è tempo di ramadam.

In ufficio vado in giro carico di caffè e corde doppie, quando devo prendere un file dallo scaffale inizio a piazzare rinvii e salgo capocordata...segretarie attonite e con lo sguardo anche un pò infoiato.
L'ombra del vero alpinista che sempre ammaglia le folle e le giovani donne.

Sperando per la prossima vetta.
Settimana prossima, allenamento resistenza prima del 4000 della stagione. Allievi in autonomia. Tutti attendiamo con ansia il minaccioso programma che ci staccherà la carne dagli ossi per lo sforzo.

Ema
ema@sorijev.comhttp://emathesun.blogspot.com/

Ema & Jah :http://www.emalajah.blogspot.com/

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