lunedì 1 dicembre 2008

Ciaspolata - Grigne Traversata Bassa - 31 Novembre 2008

Ciaspolata Grigne Traversata Bassa.
Tutto il complesso è rivestito di un pesante cappotto himalaiano. Nulla è praticabile. Pericolo valanghe alto. Addirittura tentiamo per Morterone e poco prima la seconda galleria è impraticabile. Altro che catena. Il 4 per 4 prima di noi inizia a spalare la strada con una vanga. Niente. Il Signore vuole che tra sci e snowboard, ramponi e piccozze, abbiamo le ciaspole. Puntiamo ai Resinelli. Scegliamo la traversata bassa che vista la quantità di neve e la poca gente in giro ci pare una buona idea. La traccia non è battuta. Ci proviamo. Apriamo noi. Dal Rifugio ex SEM, si sale per la sterrata battuta. Giungiamo ad un bivio e ci teniamo a destra fino a giungere al pirmo cartello coperto di neve. Da qui si parte per l’Alpe Cassino in 25 minuti ( se non ricordo male…). E’ difficile andare con tanta neve anche perché i segnali ogni tanto ci sfuggono ma riusciamo ad arrivare alla Selletta di Cassino e continuiamo per la Sella Mus’cera. Tra una serie di boschi di pini e poi di faggi, con alberi coperti e boschi silenziosi riscontriamo orme fitte di camosci. La neve è così alta che ogni tanto le orme sono accompagnate dai busti delle bestie che affondavano fino al petto.
Iniziamo a vagare non trovando bene una traccia, pensando di goderci la ciaspolata e basta. A un tratto, nel bel mezzo di una bufera di neve troviamo il canalone. Scendiamo fino a trovare un punto opportuno per guadarlo. Riprendiamo il giro tra boschi incantati, silenzi assordanti interrotti dal cadere pesante della neve sui nostri giubbotti. La traversata delle Grigne per la traversata Bassa con un metro di neve sul percorso risulta molto consigliata. Attenzione pero' ai guadi. Forse è addirittura meglio andare di ramponi per i guadi. Attenzione ai tratti esposti (anche se pochi (tenerci un occhio) e a non perdersi nei boschi.


Al guado del canalone.
Romy tra i boschi delle fate.

All’inseguimento della selvaggina.